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Condivido profondamente le parole di Susanna Baldi.
Non solo il “pacchetto” paziente dovrebbe avere una scritta a caratteri cubitali: FRAGILE TRATTARE CON CURA; ma anche la Direzione sanitaria dovrebbe capire che l’operatore sanitario essendo un essere umano non va solo “sfruttato”, passatemi il termine, come lavoratore, ma anche formato, supportato, ascoltato e valorizzato; ma per questo ci vorrebbe una classe dirigente in grado di porsi delle domande e capace di mettersi in gioco per cambiare innanzitutto le organizzazioni e poi secondariamente l’assistenza erogata.
Come sarebbe bello e gratificante, spendere anche solo cinque minuti in più per star bene e fare stare meglio gli altri.
Rosanna Alagna

“Deficit di competenze relazionali ed emotive nelle professioni sanitarie”

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Luigi Tesio

Cara dr.ssa Baldi, ho molto apprezzato il Suo articolo allegato, che trasmetto ai miei collaboratori insieme con queste mie considerazioni. Molti di loro ricordano molto favorevolmente il Suo intervento psicologico davvero prezioso presso la nostra Unità Operativa....
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Franco Ardemagni

Vorrei trovare aggettivi su questo articolo che vadano oltre il bello, interessante… ecc. Lascia che ti dica che leggerti è sempre un piacere, anche questa volta, nonostante i temi impegnativi, difficili, per non dire gravosi che esplori con grande professionalità. In...
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Emanuele Brambilla

Molto interessante. Emanuele Brambilla Direttore Comunicazione Fondazione Don Gnocchi Onlus "Deficit di competenze relazionali ed emotive nelle professioni sanitarie" Leggi gli altri commenti:
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