Condivido profondamente le parole di Susanna Baldi.
Non solo il “pacchetto” paziente dovrebbe avere una scritta a caratteri cubitali: FRAGILE TRATTARE CON CURA; ma anche la Direzione sanitaria dovrebbe capire che l’operatore sanitario essendo un essere umano non va solo “sfruttato”, passatemi il termine, come lavoratore, ma anche formato, supportato, ascoltato e valorizzato; ma per questo ci vorrebbe una classe dirigente in grado di porsi delle domande e capace di mettersi in gioco per cambiare innanzitutto le organizzazioni e poi secondariamente l’assistenza erogata.
Come sarebbe bello e gratificante, spendere anche solo cinque minuti in più per star bene e fare stare meglio gli altri.
Rosanna Alagna

“Deficit di competenze relazionali ed emotive nelle professioni sanitarie”

Leggi gli altri commenti:

Albertina Pinto

Bellissimo articolo, l’ho girato ad alcuni amici. Albertina Pinto Coordinatrice Settore Servizi Impresa presso a.f.g.p. Centro Padre Piamarta Milano "Deficit di competenze relazionali ed emotive nelle professioni sanitarie" Leggi gli altri...
Leggi...

Jolanda Francesca Ferrera

Complimenti per la preziosa opera. Jolanda Francesca Ferrera Responsabile SITRA di ADI-RSA Aperta Coordinatore Operativo Formazione Clinica Polispecialistica San Carlo Paderno Dugnano (MI) "Deficit di competenze relazionali ed emotive nelle professioni sanitarie"...
Leggi...

Angelo Colletti

Grazie per la profondità, la chiarezza e l’attualità dei pensieri che sono affrontati. Angelo Colletti Musicoterapista, Docente di pianoforte presso CPSM "Deficit di competenze relazionali ed emotive nelle professioni sanitarie" Leggi gli altri...
Leggi...